Chiaverano, 2 aprile 2017
Una domenica, un giorno da cani. Nel film con Al Pacino, era “Quel pomeriggio, un giorno da cani”, noi abbiamo fatto le cose in grande, estendendo il paradigma a tutta la giornata.
Abbiamo sperato fino all’ultimo che “ma tanto le previsioni sbagliano sempre”, invece quando dovrebbero sbagliare, sono puntuali come orologi svizzeri.
In anni ed anni di gara, non abbiamo mai visto cadere un albero, un grande albero, proprio tra il passaggio di controllo delle 3 di notte e la partenza di gara, alle 7 del mattino. E, nella sfortuna, è andata bene che non sia caduto al passaggio di qualcuno! Ma, oltre alla caduta, a dir poco diabolica è stata la sequenza delle conseguenze: interruzione del percorso, bandelle oscurate dalla mole dell’albero e, dulcis in fundo, apparente deviazione dei corridori proprio nell’unica zona dove il sentiero differisce di pochi metri tra l’andata ed il ritorno … a ritroso! Neanche Murphy e le sue leggi avrebbero potuto architettare di meglio: “se le cose possono andare male, sicuramente andranno peggio”.
Arginato il problema, grazie anche alle telefonate dei corridori, la forte pioggia battente delle prime ore ha fatto il resto. Percorso deviato proprio sui passaggi più spettacolari (Roc Tupin, Monte della Balarina alla Pietra Spaccata ed il Roccione del Monte Albagna), per garantire la sicurezza dei corridori e mantenere i 3 percorsi immutati nella loro lunghezza e dislivello.
Fin qui sembra una catenda di Sant’Antonio di sfighe inenarrabili, eppure, questo tanto abusato termine “spirito Trail”, è stato respirato a pieni polmoni, dalle 7 del mattino fino alle 7 di sera, quando gli ultimi volontari hanno lasciato l’Area Camper Lago Sirio.
Tutti stanchi e stravolti dalle fatiche e dalle ore sotto l’acqua. Corridori, organizzatori e volontari. Eppure, alle 6.30 di sera si parlava già di come migliorare per il 2018, come di risolvere i problemi di comunicazione che sono intercorsi tra i vari reparti.
Trailaghi ha numeri bizzarri.
110 corridori sul Trofeo Margut
210 corridori + 6 cani, nel Trailaghi Classic
80 partecipanti al Trailaghi XL
Questo significa 400 corridori sui percorsi, numero purtroppo reso meno pingue dalle condizioni meteo.
215 volontari sul terreno. Chi a sorvegliarvi, contarvi. Chi a sfamarvi, assistervi. Chi ad incoraggiarvi, fotografarvi.
Sarebbe stato tutto molto più bello con una giornata meravigliosa, come fantozzianamente è oggi, lunedì, con un sole a 1000 carati. Ma tant’è … è andata così. Per noi una giornata molto dura che ci ha insegnato che nessun dettaglio, per quanto infinitesimale, può essere trascurato. Per voi diversamente dura. Per gli altri, i volontari, gli amici, solo e soltanto dura!
Ma, il tutto, quanto mai appagante ed appagato dai vostri sorrisi, paralleli alla linea del traguardo.
ASD Trailaghi ringrazia tutti, proprio tutti: atleti, sponsor, volontari, amici, e spettatori. Tra tutti, proprio tutti, abbiamo raccolto fondi per contribuire all’acquisto di un auto attrezzata per il trasporto dei malati di sclerosi multipla, oltre a continuare a supportare l’Associazione GR.A.M.A.
Le classifiche delle gare, le trovate qui:
http://www.wedosport.net/
Le foto verranno pubblicate e distribuite gratuitamante da:
http://www.pantacolor.it/
Arrivederci al 2018!
Nonostante tutto il vostro sconforto ,ho trovato il Trail LaghiXL ben organizzato,ben segnalato e paesaggisticamente molto bello.Ottimo il frequente controllo dei passaggi e buona assistenza sul percorso e i ristori essenziali ma mai scarsi.Personalmente ero alla prima esperienza oltre i 45K e ho gradito la temperatura non alta,un po meno il vento,ho scoperto un’angolo d’Italia che seppur sfiorato più volte non conoscevo.Se devo muovere qualche critica(si legga suggerimenti per il 2018)seppur arrivando dopo quasi 8 ore dalla partenza avrei gradito una doccia calda,ma ormai ci sono abituato e dicono faccia bene ai muscoli,il ristoro finale credo sia stato spazzato via dai concorrenti delle distanze più brevi,dopo tutto quel correre\camminare un piattino di pasta mi ha lasciato un pò affamato.Non voglio fare il pedante quindi concludo che per me va benissimo così,i sorrisi gli incoraggiamenti e gli applausi del personale sul percorso anche dopo tutte quelle ore non valgono il ristoro più buono del mondo.Sarà sicuramente per questi motivi che lo consiglierò ai miei amici trailers per il 2018